Pagine

mercoledì 31 ottobre 2012

Fine ottobre

Oggi, nel giorno di All-Hallows-Eve (Halloween), si conclude il mese di ottobre.. ecco quindi in arancione le belle cose accadute negli ultimi 31 giorni ^.^

° la mozzarella :P

° la scrivania di ikea al 40%


° Willy a Milano

° Il concerto dei FUN. con Willy
 
° il contratto per la nuova casa

° il lavoro di Gatto

° il trasloco

° Il concerto dei Cranberries con Gatto 

° La lavatrice!!

Concerto Cranberries



29 ottobre 2012: finalmente sono andata al concerto dei Cranberries! Quando avevo 12 anni, il mio papà mi portò a vedere il festivalbar a piazza del Plebiscito a Napoli. Ero lì principalmente per i Cranberries e mi ricordo che mi emozionai tanto a vedere Dolores O’Riordan laggiù sul palco, dall’alto delle spalle del mio papà. Decisi che sarei andata a vederli in concerto, ma purtroppo si sciolsero.. lunedì, dopo più di dieci anni, sono riuscita a realizzare il mio sogno di ragazzina. Il concerto in questione, in realtà, si sarebbe dovuto tenere il 4 luglio scorso all’Arena Civica, ma c’è stato uno slittamento del tour in autunno. Forum di Assago, io, Gatto e altri coetanei (età media stimata 22-32 anni) in attesa dei Cranberries ci troviamo davanti a un “gruppo di supporto scrauso” (cit. Gatto) che ci ha fatto scendere il cuore nei calzini. Non ho afferrato bene il nome, credo, perché quando il cantante si è presentato mi è sembrato abbia detto "siamo gli etchù!"
Pochi minuti prima delle 21, i Cranberries sono arrivati sul palco.. che dire, Dolores era in gran forma! Temo di essere davvero di parte, ma il concerto è stato bellissimo!


Mi sono emozionata a più riprese.. per le canzoni che hanno segnato il mio ingresso nell'adolescenza, per quelle nuove, per lei che ha un modo di fare che mi ha sempre catturata (e che la pone tra le poche donne sulle quali potrei fare un pensierino.. magari vi aggiorno in un prossimo post!), per il fatto di essere lì a dividere tutto questo con Gatto.. Ho scattato qualche foto, che condivido volentieri con voi.. Gatto ha fatto 3-4 video col cellulare.. zombie, promises e dreams dovevano essere assolutamente catturate!

Che dire… sono proprio felice! 

venerdì 26 ottobre 2012

Give away di La Staccata

Non posso non partecipare al give away di Luana Troncanetti, in arte La Staccata. In palio una copia del suo libro!


Il mio umore oggi è come il tempo...


..uggioso! Vi avviso subito, questo sarà un post triste. Entrate nel mio malinconico flusso di coscienza a vostro rischio (poi non dite che non vi avevo avvisati!)
Noto con una certa sorpresa di non aver scritto post molto lacrimosi su questo blog.. sarà che da qualche tempo ho deciso di essere felice (e sì, pare che basti deciderlo.. ma davvero!), sarà che nell'ultimo anno i momenti di sconforto (per quanto puoi essere felice bisogna metterne in conto qualcuno, eh!) ho deciso di viverli più privatamente tête-à-tête col cuscino. 
Generalmente questi momenti sono legati alle persone.. è improbabile che io mi addolori perché la connessione salta, o perché stiamo senza fissa casa da quasi un anno, o perché proprio oggi ho deciso di mettermi quel fantastico maglione che oooops, è nella cassettiera a Napoli. Sono sciocchezze. Le persone invece no. Ho notato, nel corso degli anni, che ho la tendenza ad attorniarmi di amici non troppo espansivi con i loro sentimenti e, quando ci sono tanti km in mezzo, non è sempre un bene. Preciso, per chi mi legge ma non mi conosce di persona, che io di natura sono molto emotiva.. il che mi porta a ridere/piangere facilmente (I'm not insane, my mother had me tested, cit. da The Big Bang Theory) e a esprimere, anche quando non vorrei, le mie emozioni. Uniamo a questo il fatto che sono anche molto fisica nell'esprimere i miei stati d'animo.. sono l'amica che ti dice un "ti voglio bene" in più e non uno in meno, sono quella che abbraccia, che diventa empatica quando stai male, quella che litiga con la madre e le tira appresso tutta la cucina. Io sono così. Le persone che ho più vicino, non lo sono.
Willy e Tatto sfocati
Partiamo dai miei fratelli. Sono più piccoli di me e, soprattutto, sono maschi. Willy ha 14 anni e sta vivendo la crisi adolescenziale del tipo "io sono il centro del mondo, tu forse verrai considerato poscia!".. e ci può stare, eh! Tatto è un orsetto, non è mai stato molto sdolcinato. Entrambi hanno i loro piccoli modi per dimostrare affetto.. modi che, però, funzionano meglio dal vivo. Il distacco da loro è una delle cose più dolorose che io abbia mai vissuto. E non ho la più pallida idea di come abbiano vissuto loro la mia partenza.. e non lo saprò, perché non è nel loro stile dire cose del tipo "ci manchi tanto" (se così fosse..)
Ma i miei fratelli sono un discorso a parte, li amerei follemente anche se mi odiassero.
Friends
Parentesi diversa si apre con gli amici. Non farò nomi, nemmeno quelli fittizi.. non serve. I miei amici, quelli molto stretti, sono di diversi tipi, sfumature di caratteri opposti al mio. Rientrano (mi terrò sempre al plurale, anche se a una categoria appartenesse una singola persona) nel primo tipo quelle persone che, di carattere, sono sprucide con tutti gli amici, senza eccezioni. Si tratta di carattere, ci si può fare poco.. ma quando sono nei guai è su di loro che posso appoggiarmi. Di questa categoria una persona in particolare si è un po' ammorbidita negli ultimi anni.. non è diventata proprio un peluche coccoloso, ma ha smussato molti spigoli. C'è chi esprime i sentimenti come mia madre, ridendo. Spiego meglio.. non so se avete presente il tipo... sono persone che se devono dirti qualche parola affettuosa lo fanno caricandole molto di comicità. Il tipo "ma ceeerrrrrrrto che ti voglio beeeeeeeeeene" detto con tono quasi scherzoso. Il che non significa che non sia vero.. ma sembra. 
Infine, c'è chi dimostra affetto a tutti e in tanti modi, come con te non ha mai fatto. Chi, insomma, si comporta come quelli della prima categoria, ma solo nei tuoi confronti. Sembra quasi te, con gli altri. Questi sono quelli che con ogni probabilità amerai di più e nei confronti dei quali soffirai di più la mancanza.


Fino ai 23 anni ho avuto anche partner abbastanza lontani da quella che sono io. Non che sia una colpa, eh! Ognuno è fatto a suo modo. Gatto è peggio di me invece! Non avrei mai pensato di poterlo dire di qualcuno.. lui è di quelli che abbraccia, tanto, sempre... di quelli che ti dicono tante volte "ti amo", ma nessuna senza significato.. di quelli che dormono abbracciati a te anche con 40°... lui dimostra l'affetto come faccio io.

Questo non vuol dire che chi è meno espansivo ami meno.. il discorso è che tra amici bisognerebbe sempre avere in mente chi si ha davanti. Soprattutto quando non ce l'hai davanti, ma lontano. Prendo come esempio (anche se ho detto che non avrei fatto nomi, fancul.. ehmm, fa niente!) la mia amica Baby. A me non verrebbe mai in mente di abbracciarla e spupazzarla, probabilmente danneggerei permanentemente la sua psiche! Allo stesso modo lei sa come comportarsi nei confronti della mia emotività se deve darmi notizie spiacevoli.

Questo post non ha capo nè coda... soprattutto coda.. è servito però a farmi smettere di piangere. Perché stamattina era una di quelle brutte brutte.

Ora porto un altro po' di cose in casa nuova... il tecnico per attivare la linea telefonica viene mercoledì.. 

mercoledì 24 ottobre 2012

I piccoli casi della vita..



Apro facebook, e leggo lo stato della mia amica Tiziana:
Rione Alto, ore 15.30. Sto rientrando a casa. Si avvicina un vecchietto sui 75 anni, medio-basso, occhi azzurri e capelli grigio-scuri e mi fa:"Signorina scusate, potete aiutarmi? E' che sono di Chiaiano e non mi so muovere..." In sintesi? Il signore stava cercando un negozio di camicie al Rione Alto, perchè erano due mesi che si metteva da parte i soldi di nascosto alla moglie nella federa del cuscino per comprarsi una camicia: oggi è il loro 45esimo anniversario di matrimonio e poichè la moglie si lamenta sempre del fatto che lui si trascuri spesso e volentieri, voleva comprarsi una camicia "azzurrino" (come ha detto lui) perchè è il colore preferito della moglie, aveva un mazzetto di fiori di campo da 5 euro in mano perchè gli altri soldi che aveva messo da parte gli servivano per portarla a mangiare una pizza fuori stasera, di più non poteva. ... Sì, se ve lo steste chiedendo, ho cominciato a commuovermi davanti a lui. Mi è venuta una cosa dentro, è stato di una dolcezza disarmante.
Leggo i commenti di alcune ragazze, commosse. Tiziana continua, nei commenti:
Io ho cominciato a piangere davanti a lui che mi diceva:"Signorina, ma non fate così..." ... E gli ho detto che veramente, spero un giorno di poter provare anch'io una cosa così nella vita. Ma poi la tenerezza che aveva negli occhi, quella non ve la posso trasmettere in nessun modo. :( Cioè... Due mesi di sacrifici per una camicia, quel mazzo di fiori di campo era stupendo (avete presente i fiori legati tra di loro? senza quelle cose orribili tipo carta velina/plastica/varie ed eventuali?)
Una ragazza commenta: voglio anch'io un uomo così!
E skype si illumina di arancione. Gatto mi contatta dal lavoro, per lasciarmi un breve messaggio
Ti ho sempre amata, e sempre ti amerò.
Sappilo.
Gatto è al lavoro, e non vede facebook. Se anche lo vedesse, non ha il contatto di Tiziana. A volte i piccoli casi della vita fanno davvero sorridere.
 

martedì 23 ottobre 2012

Vienna al Corso Vittorio Emanuele

Ieri in mattinata io e Gatto siamo andati al comune a cambiare residenza. Da ieri sono legalmente milanese!
Tornando a casa siamo passati per il Duomo (il comune è a due passi) e abbiamo visto una mostra fotografica temporanea (18 ottobre - 8 novembre) in Corso Vittorio Emanuele.
Si tratta di una galleria fotografica di 30 immagini di Vienna (città che io amo alla follia) divise in cinque categorie corrispondenti ai cinque sensi. Alle fotografie si abbina la collaborazione con Mark Jenkins, guru della street art. L'artista ha infatti realizzato alcune istallazioni  collegate alle immagini. Abbiamo fatto qualche foto..










 

domenica 21 ottobre 2012

Nuntio vobis gaudium magnum: habemus domum!


Ieri è stato il giorno dei giorni: abbiamo firmato il contratto! Un 4+4 che dal 1° novembre permetterà a me e Gatto di vivere in una casa degna di tale nome, finalmente! Gli inglesi hanno due parole ben diverse per dire "casa", le conosciamo tutti, house e home. E la differenza, che sembra sottile, ma almeno per me non lo è, dov'è? house definisce l'edificio, le quattro mura + pavimento + soffitto, la struttura. "home is where your heart is" - "casa è dove si trova il tuo cuore". Dico home e nella mia testa appare l'immagine di un camino, un divano, una cioccolata calda, un gatto, magari un albero di natale.. Io e Gatto siamo andati a convivere il 13 novembre dell'anno scorso. Da allora abbiamo vissuto in tre houses... tra poco, finalmente, andiamo a casa/home. La cosa divertente è stata che non me ne sono resa conto davvero quando abbiamo firmato il contratto, ma quando ho visto i nostri cognomi sul citofono (l'hanno cambiato qualche giorno fa e la proprietaria li aveva fatti già mettere!)

Ho pensato, però, che prima di lasciare "l'accampamento" in cui viviamo da aprile, gli dedicherò un post, con tanto di fotine.. giusto per ricordare, tra qualche anno, com'è iniziata la nostra avventura a Milano.

Oltre a questo grande avvenimento, il week-end è stato piuttosto tranquillo.. venerdì è venuta anche mia madre a Milano, con la conseguenza che Gatto ha dormito due notti in sacco a pelo! 

Bene, per stasera è tutto.. domattina dobbiamo andare presto in comune per le pratiche del cambio di residenza ^.^  

venerdì 19 ottobre 2012

Concerto dei FUN. con Willy

Mercoledì sera è arrivato mio fratello Willy a Milano. Ieri l'ho accompagnato al concerto dei FUN. all'Alcatraz. Ci siamo messi in fila alle 16.00 con apertura porte prevista alle 19.30.. In fila con noi ragazzine e ragazzini tra i 14 e i 18 anni circa (in prevalenza femminile) qualche mamma dagli abiti e atteggiamenti paragonabili a quelli delle figlie, qualche altro genitore con raccomandazioni del tipo "ora vi lascio qui, ci vediamo alla fine del concerto lì fuori!" :) 
E poi c'ero io, che mentre eravamo in fila ricordavo l'attesa interminabile in mezzo alla gente a p.zza del Plebiscito a Napoli quando mio padre mi portava al Festivalbar. Avevo 12-13 anni ed ero lì principalmente per i Cranberries
Le porte dell'Alcatraz si sono aperte in anticipo e siamo corsi davanti al palco.. avevamo un po' di gente davanti, ma eravamo decisamente in ottima posizione: centrali e a 3metri dalla transenna. Verso le 20.00 è arrivato il gruppo di apertura, i Walk the moon. Se già dei FUN. conoscevo una sola canzone, immaginate cosa avessi ascoltato dei Walk the moon
Walk the Moon
Insomma.. entrano questi quattro pischelli (non tanto per l'età quanto per il vestiario), adocchio uno dei quattro pensando tra me e me "questo è sicuramente il bassista" dato il livello di ficaggine (peccato per il ciuffo di capelli davanti, che gli attacca addosso, da parte mia, l'etichetta di "bimbo") e il mio rinomato debole per i bassisti. Mi alzo un pochino sulle punte, giusto per avere la conferma che sul suo basso ventre c'era proprio un basso. Un'occhiata poi al chitarrista, che mi ricordava un po' il mio amico Winnie Pooh (chitarrista anche lui). Un bel gruppo davvero questi Walk the moon, sanno muoversi sul palco, il cantante non spicca sugli altri due (dico solo due perché il batterista purtroppo stava dietro e non si è visto un granché) e le canzoni non sono male.. insomma, dieci anni fa sarei probabilmente diventata una loro follower! 
Il bassista dei Walk the Moon
I FUN. arrivano in elegante ritardo.. giusto 10 minuti, il tempo di farmi fare conoscenza con un ragazzo di Chicago (che studia storia a Roma) che segue i FUN. dai tempi non sospetti in cui non erano ancora famosi. La reazione di questo ragazzo (che avrà avuto tra i 18 e i 20 anni) davanti al front man dei FUN. è stata quella che immagino avrebbe avuto il mio Poodle dieci anni fa se si fosse trovato a 3 metri da Ricky Martin. Chi vuole intendere intenda (gli altri tutti in camper.. ops, scusate, non potevo resistere!) By the way, appaiono i FUN. sul palco in un'ovazione degna dei Queen! Molto diversi rispetto al gruppo di apertura.. i FUN. sono tre, ma in realtà l'idea è quella degli 883: quello che spiccava era Max Pezzali, gli altri chi li ha mai visti?! 
FUN. (o meglio, il cantante dei FUN.)

Insomma, il cantante spicca decisamente sugli altri due, che facevano da sfondo con un batterista e una ragazza alle tastiere/chitarra. Ragazza che ricordava Curtney Love! Ma comunque.. il concerto è stato carino... il cantante dei FUN., che tra una canzone e l'altra chiacchierava un po' col pubblico inserendo un fucking ogni 3 parole ("we fucking love Italy..") è stato da me rinominato "il Brad Pitt dei poveri" visti i tratti del viso e l'attitude da "sono un belloccio, ma fingo di esserne inconsapevole".. il classico tipo da sorriso con linguetta da fuori, che si sposta il ciuffo di capelli dal viso, sente l'ovazione femminile e si scompiglia ulteriormente il capello per far impazzire l'ormone delle piccole adolescenti! Un tempo reagivo anche io così, davanti alla tv guardando Tom Cruise

Il cantante dei FUN. aka Il Brad Pitt dei poveri

Cooooomunque.. una cosa molto positiva su questo concerto è stata vedere mio fratello contento, a riprendere qualche video col cellulare e cantare canzoni.. 

Ahh.. e non vi ho raccontato come ho conosciuto il ragazzo di Chicago nella bolgia! Una ragazzina gli aveva chiesto cosa volesse dire la scritta sul suo braccialetto "what would Lisbeth do?" e lui tentava invano di spiegarle che riguardava la protagonista di un libro, The girl with the dragon tattoo. La ragazza si è voltata verso di me chiedendomi "scusa, tu capisci l'inglese?".. l'ho guardata con uno sguardo che significava inequivocabilmente "stai scherzando?" e mi sono rivolta a lui chiedendogli quale fosse il problema. Non mi veniva in mente il titolo italiano del libro, così ho iniziato a dire alla ragazza "Ma sì, è una trilogia (espressione vuota sul viso della ragazza, con tanto di suono di grilli cri-cri-cri).. scritta da Stieg Larsson (cri-cri-cri sul viso della ragazza e "you're right!" da parte del povero americano)... hanno fatto anche un film.. (cri-cri-cri).. ah ecco! Uomini che odiano le donne!" "Ahh, ho capito" mi risponde con poca convinzione la sedicenne.
Il braccialetto comunque era fichissimo! :)

What would Lisbeth do?

martedì 16 ottobre 2012

"Go Away" Dust Jacket Series


Ho trovato una cosa davvero carina online e ho pensato di condividerla con voi :)
Il mio punto di partenza è questo post sul blog di Tracey.. dato che è in inglese, ve lo riporto in italiano…

Il tutto è partito da un tweet (ma sono rimasta l’unica a non usare twitter?) di Sarah Enni, che proponeva un accessorio da applicare sui vestiti che recitava Go away. I’m reading. - Vai via. Sto leggendo.
Sarah commentava, inoltre, che tale accessorio sarebbe stato utile a tutte le persone che conosceva (beata lei, conosce solo lettori!)
Tracey Neithercott le risponde che secondo lei, in realtà, qualcuno avrebbe dovuto creare delle copertine intercambiabili e delle cover per kindle su quel filone. Né SarahTracey, però, sapevano come farle. È intervenuta Erin Bowman, una graphic designer, che ha realizzato le copertine.
Ovviamente – come spiega Tracey sul suo blog – lo scopo di queste copertine è di far capire agli altri, in modo divertente, che non volete essere interrotti mentre state leggendo un bel libro. It’s the bookish equivalent of the old tie-around-the-doorknob trick - È l’equivalente libresco del vecchio trucco della cravatta-sul-pomello-della-porta.
Sui blog di Sarah, Tracey ed Erin sono disponibili i .pdf delle copertine. Gratuitamente!

Queste le trovate sul blog di Sarah:


Queste sul blog di Tracey:


E, infine, queste sul blog di Erin:



Loro suggeriscono di portare il .pdf a stampare, utilizzando una carta non lucida, perché in quel caso il testo sarebbe meno leggibile (e vanificherebbe lo scopo!) La carta, inoltre, non deve essere troppo sottile (per evitare che si rompa) né troppo doppia (sarebbe difficile assemblarla sul libro)

In conclusione, c’è anche un video nel quale Erin spiega le regole di assemblaggio!

Non male, eh?!

Week-end & cheesecake variegata al doppio cioccolato


Cattivissima me, non aggiorno da qualche giorno.. a mia discolpa posso dire che ci siamo dovuti riprendere dal fine settimana. Sono venuti in visita i genitori di Gatto e abbiamo avuto due giorni di festeggiamenti per il compleanno di sua madre a casa di una loro parente (che li ospitava, tra l'altro.. i genitori di Gatto non stanno da noi quando salgono a Milano.)

Da brava massaia ho preparato la torta, ma la mancanza del forno si è fatta sentire (in realtà fisicamente c'è, ma è rotto!) e ho ripiegato su una cheesecake, del tipo che non necessita di cottura.
Potete vederla qui sotto il foto.. per chi fosse interessato, allego la ricetta ;)

Cheesecake variegata al doppio cioccolato


Cheesecake variegata al doppio cioccolato

Ingredienti per 10 persone

per la base del cheesecake:
230 g di biscotti gran cereale croccante
150 g di burro

per il cheesecake:
500 g di mascarpone
150 g di philadelphia milka
150 g di philadelphia classico
250 ml di yogurt bianco
150 g di zucchero
200 g di cioccolato bianco
200 g di cioccolato al latte

Tritate i biscotti in una ciotola. I gran cereale croccante si prestano bene, perché composti da tante "palline" di cereali. Sciogliete il burro sul fuoco ed aggiungetelo ai biscotti. In un ruoto dal diametro di circa 28 cm, mettete i biscotti e schiacciateli per bene con un bicchiere per formare la base del cheesecake.
In un recipiente abbastanza capiente, lavorate il mascarpone con lo zucchero, poi aggiungete lo yogurt bianco. Dividete il composto in due parti uguali. Alla prima aggiungete il philadelphia milka, alla seconda il philadelphia classico. In due pentolini diversi, sciogliete a bagnomaria il cioccolato bianco e quello al latte. Incorporate, quindi, il cioccolato bianco al composto con il philadelphia classico, e quello al latte nel composto con il philadelphia milka.
Versate nella tortiera i due composti. Potete metterne uno sopra e uno sotto, metteli a cucchiaiate creando una spirale. Io in questo caso li ho versati ben separati, metà ruoto bianco e metà al latte. Poi con una forchetta ho creato le spirali per ottenere un effetto variegato.
Generalmente faccio riposare la cheesecake in frigo tutta la notte. Considerate che più tempo la lascerete raffreddare, più avrà modo di rapprendersi.

mercoledì 10 ottobre 2012

Piccoli indizi del fatto che la fortuna inizia a girare!

La casetta in cui ci trasferiamo è completamente arredata. L'unica cosa di proprietà dell'attuale inquilino e non della proprietaria è una piccola scrivania. Avevamo quindi messo in conto di comprarne una, per metterci su il computer fisso e avere una postazione da lavoro in soggiorno. Avevamo adocchiato una scrivania molto bella da Ikea, la hemnes che vedete in foto.. 
Ikea_scrivania hemnes marrone-nero

un po' costosa rispetto ad altre, ma rispondeva alle nostre esigenze. E uno dei colori in catalogo (il marrone-nero) era esattamente lo stesso di una coppia di sedie che avevamo preso mesi fa. Il colpo di fortuna è arrivato lo scorso week-end, quando l'Ikea ha ben pensato di mettere in sottocosto 50 prodotti fino alla fine di questa settimana, tra i quali anche la nostra bella scrivania al 40%!
Risultato: abbiamo questi due scatoloni in soggiorno, in attesa del trasloco. Ci sembrava una sciocchezza montare la scrivania qui e poi spostarla tra un paio di settimane. 

Sono elettrizzata.. stiamo cambiando casa davvero!