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giovedì 31 gennaio 2013

Fine gennaio

Anche se in questi giorni sono a Napoli, ho trovato lo stesso qualche minuto per scrivere le belle cose di questo primo mese dell'anno...



° Capodanno con Gatto a casa nostra

° Finire la traduzione prima di partire

° Porto con Dolcina e Tatto

° Il porto

° Il compleanno di Dolcina

° Santiago da Tatto e la pioggia a secchiate

° Santiago - Porto in audi con due sconosciuti XD

° Rivedere le foto al ritorno *.*

° Gatto

° Napoli, rivedere il nonno

° Lo shopping con mamma, e nessun litigio (ad ora)

° Scrubs la sera con Willy

° Andare all'università dopo tanto tempo e chiacchierare amabilmente con J.

° Il diploma di laurea (parte II) .. ora non ho scuse, devo incorniciarli entrambi!

mercoledì 23 gennaio 2013

Porto (portogallo)

Io pensavo di aver fatto una simpatica battuta, e invece in Portogallo ho davvero parlato in francese!!!
Sono tornata, cari lettori, con tante belle cose da raccontare di Porto e Santiago.. dividerò il viaggio in due post, iniziando con 

Porto!
14-17 gennaio 2013

Sono arrivata a Porto alle 18.35 (ora locale, rispetto all'Italia sono avanti di un'ora) da Orio al Serio con un volo Ryanair.. dopo l'atterraggio uno squillo di trombe ha sottolineato che l'aereo era arrivato in orario ^.^
Mio fratello Tatto mi aveva suggerito di parlare tranquillamente in inglese se avessi avuto bisogno di informazioni e di evitare tassativamente lo spagnolo, perché i portoghesi si rifiutano di comprenderlo! Ho chiesto in inglese indicazioni per la metro, ma con mia grande sorpresa nessuno sembrava parlare inglese all'aeroporto.. ho trovato alla fine una coppia francese che parlava un po' di portoghese, che mi ha fatto da interprete con il tale all'info point u.u' (e questa è stata solo la prima di varie occasioni in cui l'unica lingua compresa era il francese)
Metropolitana di Porto
La metro di Porto è divertente e sembra quasi composta da tram.. le cinque linee che la compongono effettuano le stesse fermate in città, per poi dividersi in periferia. Io ho preso la viola all'aereoporto fino a Trinidade, dove mi aspettavano Tatto e Dolcina (pare che lei non gradisca molto questo nickname.. dovrò cambiarglielo!?)
Prima impressione di Porto by night molto positiva.. abbiamo fatto un breve giro in centro dopo aver posato la valigia da Dolcina e poi siamo andati a cena con il suo coinquilino, F., e una loro amica che vive al piano di sotto, E.
Stazione di São Bento
Una menzione speciale merita l'interno della stazione di São Bento, con i suoi affreschi blu che riassumono la storia del Portogallo.
Dolcina in camera ha due lettini e due stufe, Tatto mi aveva detto che la notte avrei sofferto il freddo, ma il mio pigiamone di pile l'ha impedito!
Il giorno dopo Tatto mi ha portato a vedere l'oceano. Non ci sono parole, una meraviglia *.* 

L'oceano!
She changes
Sul lungo oceano si incontra una piazza sulla quale sorge un'istallazione permanente rossa, costruita con reti da pesca, she changes (2005).
Questa è la prima istallazione permanente dell'artista Janet Echelman, che avevo già avuto modo di "conoscere" tramite il video di questo suo intervento al TED in California:


Io e Tatto abbiamo passeggiato lungo l'oceano fino alla foce del fiume Douro.. poi siamo andati a pranzare al ristorante del parco Serralves (alla caffetteria in realtà, abbiamo preso solo un panino!) e ho scoperto che il caffè come lo prendo io, cioè macchiato, in portoghese si chiama pingo. Dopo mangiato ci ha sorpreso la pioggia, ma per fortuna ero partita con il piumino e ho passeggiato col cappuccio in testa :)

Ponte Luis I

Abbiamo attraversato il ponte Luis I per raggiungere la zona delle cantine. Ogni casa produttrice di porto (e sì, sto parlando di quello che si beve!) in questa zona ha una sede nella quale organizza una degustazione con visita delle cantine. Noi ci siamo diretti da Tayor's, l'unica azienda produttrice di porto rimasta a gestione familiare. La guida è stata molto interessante e la degustazione era composta da tre bicchieri di altrettanti tipi di porto diversi: white, ruby e tawny. L'esperienza, che consiglio assolutamente, ci è costata in tutto 3€. Non ho visitato le altre cantine, ma vi consiglio Taylor's sia perché, come ho già detto, è l'unica che non si è venduta, sia perchè si trova in alto rispetto alle altre.. di conseguenza, è vero che per arrivarci assumerete l'espressione del lupo de "la spada nella roccia" (che voglio sperare non abbia bisogno di presentazioni, ma nel caso ECCOLO), ma ecco cosa potrete vedere una volta sulla terrazza:

La terrazza di Taylor's
Senza poi contare il giardino, con i pavoni e un altro tipo di pennuti (molto simili ai pavoni) che mio fratello ha capito si chiamino shiny chicken -.-'
Tornando a casa, io e Tatto ci siamo divisi un pastel de nata - un dolcino alla crema - davanti a un pingo.
Quella sera siamo andati a cena per il compleanno di Dolcina (che sarebbe stato mercoledì) in un ristorantino molto carino, che aveva ottime recensioni su trip advisor, il Solar Moihno de Vientos, il cui unico difetto era la cameriera non troppo gentile. Abbiamo aspettato la mezzanotte bevendo un bicchiere di porto in un locale lì vicino.
Palazzo di cristallo
La mattina dopo pioveva a secchiate e siamo scesi in pomeriggio, quando la pioggia ci ha dato un po' di tregua. Siamo andati al parco del palazzo di cristallo e poi al centro commerciale bombarda, dove Dolcina ci ha fatto prendere il tè con delle fette di torta enormi (ne abbiamo mangiate 2 in 3)!!!
Abbiamo festeggiato il compleanno di Dolcina con una parmigiana di melanzane cucinata dalla sua amica E. e siamo andati a dormire. La mattina dopo pioveva di nuovo.. io e Tatto ci siamo diretti verso la casa della musica, nei pressi della quale partivano gli autobus per Santiago (Porto - Santiago con lo sconto studenti ci è costato 25€ a testa).. ma questa è un'altra storia!

Casa della musica


Stay tuned in attesa del post su Santiago de Compostela! ;)

venerdì 11 gennaio 2013

Hesse


E ti dico ancora: qualunque cosa avvenga di te e di me, comunque si svolga la nostra vita, non accadrà mai che, nel momento in cui tu mi chiami seriamente e senta d'aver bisogno di me, mi trovi sordo al tuo appello. Mai!

Herman Hesse - Narciso e Boccadoro

martedì 8 gennaio 2013

Ryanair joke ^.^


I prossimi due aerei che prenderò saranno della Ryanair.. e mio fratello Tatto ci ha tenuto a informarmi della gran quantità di barzellette dedicate a questa compagnia low cost.. quella che segue è la mia preferita, la trovate prima in italiano, tradotta da me, e a seguire in inglese, trovata online ;)



Arrivato in un albergo a Dublino, Michael O'Leary - amministratore delegato di Ryanair - andò al bar e chiese una pinta di Guinness alla spina. Il barista annuì e disse, "1€, grazie, Signor O'Leary."
Preso alla sprovvista, O'Leary replicò "È davvero economica" e porse i soldi.
"Beh, cerchiamo di battere la competizione", disse il barista. "E serviamo pinte gratuite ogni mercoledì sera dalle 18 alle 20. Abbiamo la birra più economica dell'Irlanda."
"Straordinario" commentò O'Leary 
"Mi sembra che lei non abbia un bicchiere, probabilmente le servirà uno dei nostri. Sono 3€, per favore."
O'Leary si accigliò, ma pagò. Prese la sua birra e si voltò in direzione di una sedia.
"Ah, vuole sedersi" disse il barista "Sarebbero altri 2€ - avrebbe potuto prenotare la sedia, le sarebbe costato solo 1€. Credo che lei sia troppo grosso per la sedia, signore, posso chiederle di accomodarsi su questa panca?"
Michael provò a sedersi, ma la panca era troppo piccola e, non riuscendo a entrarvi, ribattè "Nessuno riuscirebbe a entrare in quella piccola panca"
"Ho paura che, se lei non riesce a entrare nella panca, dovrà pagare il supplemento di 4€ per la sedia, signore."
O'Leary imprecò sottovoce, ma pagò. 
"Oh, vedo che ha con sè il portatile" aggiunse il barista. "Ma dato che non ha prenotato neanche questo sarebbero altri 3€." 
O'Leary era talmente irritato che tornò al bancone sbattendovi sopra il bicchiere e urlò "Tutto questo è ridicolo, voglio parlare con il direttore".
"Ah, ha deciso di utilizzare il bancone," disse il barista, "sarebbero 2€ allora." O'Leary diventò rosso di rabbia.
"Lei sa chi sono io?"
"Ma certo, signor O'Leary" 
"Ne ho abbastanza, che razza di albergo è questo? Sono venuto per bere qualcosa e vengo trattato in questo modo. Insisto, voglio parlare con il direttore!" 
"Ecco l'indirizzo e-mail o, se preferisce, può contattarlo ogni mattina tra le 9 e le 9,10 dal lunedì al martedì a questo numero di telefono gratuito. Le telefonate sono gratuite fino alla risposta, poi c'è un addebito di 10 centesimi al secondo"  
"Non tornerò mai più in questo bar"
"Va bene signore, ma si ricordi, siamo l'unico albergo in Irlanda che vende le pinte a 1€" 



Arriving in a hotel in Dublin, Michael O’Leary - Chief Executive of Ryanair - went to the bar and asked for a pint of draught Guinness. The barman nodded and said, "That will be one Euro please, Mr. O’Leary."
Taken aback, O'Leary replied, "That's very cheap," and handed over his money.
"Well, we try to stay ahead of the competition", said the barman. "And we are serving free pints every Wednesday evening from 6 until 8. We have the cheapest beer in Ireland"
"That is very remarkable" Michael commented
"I see you don't seem to have a glass, so you'll probably need one of ours. That will be 3 euro please."
O'Leary scowled, but paid up. He took his drink and walked towards a seat.
"Ah, you want to sit down?" said the barman. "That'll be an extra 2 euro. - You could have pre-book the seat, and it would have only cost you a Euro."
"I think you may to be too big for the seat sir, can I ask you to sit in this frame please"
Michael attempts to sit down but the frame is too small and when he can't squeeze in he complains "Nobody would fit in that little frame".
"I'm afraid if you can't fit in the frame you'll have to pay an extra surcharge of €4.00 for your seat sir"
O'Leary swore to himself, but paid up. "I see that you have brought your laptop with you" added the barman. "And since that wasn't pre-booked either, that will be another 3 euro."
O'Leary was so annoyed that he walked back to the bar, slammed his drink on the counter, and yelled, "This is ridiculous, I want to speak to the manager".
"Ah, I see you want to use the counter," says the barman, "that will be 2 euro please." O'Leary's face was red with rage.
"Do you know who I am?"
"Of course I do Mr. O'Leary,"
"I've had enough, What sort of Hotel is this? I come in for a quiet drink and you treat me like this. I insist on speaking to a manager!"
"Here is his E mail address, or if you wish, you can contact him between 9 and 9.10 every morning, Monday to Tuesday at this free phone number. Calls are free, until they are answered, then there is a talking charge of only 10 cent per second"
"I will never use this bar again"
"OK sir, but remember, we are the only hotel in Ireland selling pints for one Euro"

lunedì 7 gennaio 2013

Breakfast at Tiffany's

 
Breakfast at Tiffany's - Colazione da Tiffany è probabilmente il film più famoso interpretato da Audrey Hepburn. Ho visto recentemente in libreria il cofanetto Audrey - coture muse collection, e ho ben pensato di vedere/rivedere i film contenuti in esso: Colazione da Tiffany (Breakfast at Tiffany's), Cenerentola a Parigi (Funny Face), Sabrina, Vacanze Romane (Roman Holiday), My Fair Lady e Insieme a Parigi (Paris - when it sizzles).

Breakfast at Tiffany's è un film del 1961 con Audrey Hepburn e George Peppard, tratto dall'omonimo libro di Truman Capote (che ho letto e non mi è piaciuto quanto il film, che ne ha completamente stravolto la trama!) La protagonista è Holly Golightly, una ragazza che per risolvere i suoi problemi economici e vivere nella mondanità fa la prostituta d'alto bordo, ed è decisa a sposare un uomo ricco che possa mantenerla, rinunciando all'amore. L'incontro con Paul - scrittore in cerca di ispirazione, mantenuto da una signora matura di nome Liz - le cambierà la vita facendole riconsiderare la sua vita e le sue priorità. Tra le tante differenze rispetto al romanzo, quella sul il finale è la più evidente. 
Nel romanzo Holly prende l'aereo e Paul non la rivede più, mantre nel film cambia idea e il famoso bacio sotto la pioggia fa giustamente presumere che per i due ci sia un futuro insieme.
Moon River di Henry Mancini vinse l'Oscar per la migliore colonna sonora.

Breakfast at Tiffany's non è il film che preferisco tra quelli interpretati da Audrey Hepburn, ma l'ho comunque molto amato, non tanto per la trama quanto per la colonna sonora e l'interpretazione di Audrey Hepburn, che ho trovato davvero adatta al personaggio.




Avete visto anche voi questo film? Vi è piaciuto?




sabato 5 gennaio 2013

milanese-italiano: what's a schiscetta?

 
Schiscetta milanese
Qualche ora fa discutevo con mio fratello Willy di un acquisto che ho fatto per Gatto.. l'oggetto in questione, che potete vedere nell'immagine a lato (e, se vi piace, lo potete comprare QUI) è una posata mutiuso che allego ogni mattina alla sua schiscetta. Mio fratello è rimasto alquanto perplesso davanti al nuovo termine milanese, e ho ben pensato di presentarlo a tutti voi. 

La schiscetta, già nota ai filonipponici come bento box, è un contenitore di plastica o di latta per il pranzo, che i giovani lavoratori milanesi portano a lavoro per la pausa pranzo. A quanto mi dicono i nativi, il termine schiscetta deriva dal verbo schisciare, cioè schiacciare, perché per chiudere il contenitore si deve premere il suo contenuto o forse anche perché il contenitore lo puoi mettere nella borsa, dove tutte le cose hanno poco spazio e sono schiacciate tra loro. Io la preparo a Gatto come alternativa al panino, magari con riso, pasta, frittata, gattò, ecc..

Bento Box giapponesi

giovedì 3 gennaio 2013

"Rapida, economica, buona: scegline due" - Traduzione per negati

La mia amica e collega Aenbarz ha un blog molto interessante che tratta diversi argomenti, tra i quali la traduzione e il vasto mondo del freelance work. Le ho chiesto di poter tradurre (il suo blog è in inglese) e postare qui QUESTO suo intervento che mi è piaciuto tanto. Inutile dire che ha approvato l'idea :)

Cari lettori,
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il post di oggi è dedicato ai clienti e ad altre persone che non conoscono con esattezza quali siano le implicazioni di una traduzione.
E generalmente queste persone sono anche quelle che, tanto per dire, si aspettano di ricevere il Capolavoro consegnato in un'ora e, magari, in cambio di pochi centesimi. 
Lo scopo di questo post è di aprirvi gli occhi, con il mio brillante umorismo (ha ha), su un'idea diversa e su una prospettiva migliore del nostro (sì, i traduttori) lavoro, che non può essere rapido, economico e buono allo stesso tempo, e sono più che felice di spiegarvi il perché con qualche esempio simpatico: 

Rapida e buona (e non economica). Immaginate di commissionare a questo traduttore fantastico ed esperto (io) un progetto di ingegneria da 5000 parole, e immaginate di averne bisogno in un solo giorno. Adesso, pensate a questa povera ragazza (io) che legge il vostro progetto, lo stampa, lo carica in un CAT. Immaginatela intenta a fare ricerche per adottare la migliore traduzione contestuale, il che in alcuni casi significa ore e ore di ricerca semantica. Ricordate che parliamo di un traduttore, non di un vocabolario, quindi è assolutamente normale il suo modo di agire. Immaginate di quanto caffè avrà bisogno per restare sveglia. Dopo 6-7-8 ore di seguito, la traduzione è stata completata alla velocità della luce. Ma il lavoro non è ancora finito. Deve stampare il file e revisionarlo. Altro caffè, gli occhi rossi. Volete davvero sottopagare un lavoro così lungo e pesante? Voglio dire, avete bisogno di una traduzione in 24 ore, vi aspettate un lavoro di alta qualità, e va bene.. ma... lo sapete che i dipendenti vengono pagati per gli straordinari? Beh, anche i traduttori! :) 

Economica e buona (e non rapida). Stesso scenario di prima. Non potete o non volete pagare così tanto. In questo caso, se davvero volete pagare quanto dice, non - vi prego - non chiedete una data di scadenza assurda. Dateci più tempo, anche più di quanto stimato. Non vi piacerebbe mica essere sotto pressione per pochi spiccioli, no?

Rapida ed economica (e non buona). Cosa posso aggiungere? Perdereste soldi, salute e tempo per revisionare o trovare la traduzione più adeguata per un accordo simile? Io no, spiacente. A meno che non mi stiate chiedendo di tradurre una sola frase. In tal caso, potrei prendermi il disturbo di ricontrollarla. 

Spero che adesso la situazione sia più chiara. Mettetevi nei nostri panni, sarebbe meraviglioso se cercate un traduttore. Se invece cercate schiavi pomodori, ne troverete sicuramente al mercato nero :P 
Su con la vita ragazzi!

martedì 1 gennaio 2013

Un elefante indiano con tutto il baldacchino...

Con i regali ricevuti questo Natale non posso proprio lamentarmi.. ma colgo l'occasione per parlare proprio di doni. Quando una coppia va a convivere si trova puntualmente con tanti acquisti davanti, che l'appartamento scelto sia arredato o meno, infatti, alcune cose mancheranno all'appello. Amici e parenti poi, non tardano a mostrare il loro affetto e il loro estro creativo portando qualche pensiero per il nuovo nido. Il problema è che, quando si regala qualcosa per la casa, bisognerebbe avere innanzitutto presente la casa stessa. E i suoi abitanti. 
Dopo una serie di regali non propriamente azzeccati (tra i quali uno di cui ancora non abbiamo compreso bene l'utilizzo!) ho ben pensato di stilare una lista utile per voi, amici/parenti di coppie conviventi che bramate (giustissimamente) di fare acquisti per la loro casetta nuova, e per voi giovani coppie, che magari potreste volerla girare ai vostri cari.

1) Se una coppia giovane è andata a convivere, difficilmente avrà trovato un castello di sedicimila stanze. Più probabilmente un bilocale. Piccolo. Una giraffa imbalsamata rischia di prendere un po' troppo spazio, non trovate? Se pensate di regalare qualcosa di voluminoso, magari chiedete prima! ;)

2) A me e al mio compagno piacciono i gatti. Questo NON significa assolutamente che intendiamo trasformare la nostra casa in una galleria d'arte. Non facciamo collezionismo. E possedere tanti oggetti con le fattezze o le stampe di un animale rende la casa un tantinello kitsch, no? 

3) Attenzione a quel che manca e a quel che eccede. Non comprate il quinto vaso di ceramica a chi non ha ancora nemmeno le stoviglie! 

4) Quella parete spoglia del soggiorno avrebbe proprio bisogno di essere riempita? Avete probabilmente ragione, ma fermatevi due minuti a riflettere. Questi due poveretti si ritroveranno l'immagine che sceglierete davanti agli occhi tutto il giorno.. indagate se hanno un quadro preferito, un poster che hanno visto da qualche parte.. insomma, non comprate con leggerezza e soprattutto PUNTO CINQUE:

5) Non date per scontato che i vostri gusti e quelli della coppia in questione combacino! Vi siete innamorati di un tavolino da caffè verde acido? Compratevelo! 


Idee giuste per un regalo:

° una piantina! cavolo, com'è possibile che nessuno ha pensato di prenderci una piantina? è il regalo migliore se qualcuno ti invita a veder casa e non vuoi presentarti a mani vuote.
NB: piantina. -ina! Non un baobab!

° qualcosa di deperibile: vino, biscotti, cioccolatini, mozzarella..

°  un buono per l'ikea! ovviamente qua parlo proprio con chi ci tiene ad aiutare la coppia nell'arredo.. 

° chiedere a loro stessi di cosa hanno bisogno, se hanno visto qualcosa in particolare e dove, o magari uscire insieme e scoprirlo.

Io e Gatto viviamo assieme da un anno, i regali non molto azzeccati si contano sulle dita di una mano per ora fortuna.. ma davanti a ognuno di essi i nostri pensieri sono stati più o meno questi:
- WTF?!!
- Pensavo che ### mi conoscesse!
- Cos'è!?
- Oooh.. e questo dove diavolo lo mettiamo?!