Milano, 15 novembre
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| A spasso nel sempione, cercando La Triennale |
Ieri non ero di turno per l'inaugurazione di BookCity, ho indossato quindi i miei comodi panni di lettrice e sono andata alla presentazione dell'ultimo libro di Luis Sepúlveda. Due libri in borsa: Historia de una gaviota y del gato que le enseñó a volar aka La gabbianella e il gatto (mio e di Gatto), e una copia del nuovo libro, Storia di un gatto e del topo che diventò suo amico (per papà).
L'inizio di serata è andato davvero bene, le ragazze che erano di turno sfarfallavano in giro a dare indicazioni, ed è stata messa una bella transenna a nastro per fare entrare le persone ordinatamente in sala. Alcune cose, però, hanno confuso il pubblico. Innanzitutto, nessuno sapeva dove acquistare il libro (il banchetto con le copie era stato posto all'uscita della sala, non visibile all'entrata). Accanto alla fila, inoltre, era stato sistemato un banchetto con un cartello "registrazioni BookCity" e tutti si sono iniziati a chiedere se bisognasse iscriversi per accedere in sala. Le ragazze non sapevano nulla e andavano in giro a chiedere, dopo una buona mezzora si è finalmente capito che era un banchetto riservato ai giornalisti. Ultimo dettaglio, nessuno sapeva dove trovare il programma degli eventi! Io ho fatto visionare il mio alle persone in fila accanto a me, ma sinceramente non avevo idea di dove potessero trovarlo. Mentre ero in fila ho incontrato una ragazza che avevo conosciuto all'incontro al Palazzo Reale qualche giorno fa.. abbiamo seguito l'intervento insieme ed è stato molto piacevole.
Luis Sepúlveda parla discretamente bene in italiano, non ha avuto bisogno, quindi, di un interprete. Sul divano al centro del palco c'erano lui e Bruno Arpaia, l'intervento è stato coinvolgente e interessante. Dopo l'ultima risposta di Sepúlveda, ci è stato detto che l'autore avrebbe autografato le nostre copie fuori alla sala. E lì non si è capito più niente! Quelle belle transenne a nastro sarebbero state utilissime per ordinare la fila, ma erano scomparse, così come le ragazze di turno.. io non lo so di chi è stata la colpa, ma la folla ha accusato l'organizzazione di BookCity. L'autore era seduto a un tavolino accerchiato su tre lati dalla calca. Non aveva il tempo di firmare una copia che subito qualcuno gliene lanciava un'altra davanti.
Il Luis tanto cordiale e pacato è diventato insofferente sotto i miei occhi, e quando sono arrivata davanti a lui, con tante cose da dirgli e tanti complimenti da fargli, al mio "Hola Luis" ha risposto senza alzare lo sguardo "nome?" Gli ho detto i nomi per i libri, li ho ripresi e sono andata via. Non ho foto da mostrarvi se non della sala, perché nella calca era impossibile fargli una foto da vicino (fare una foto insieme neanche a parlarne!) La gente ha criticato pesantemente l'organizzazione, concludendo che ci avrebbero riflettuto meglio nei prossimi giorni se andare o meno a un evento. Io sono tornata a casa un po' triste.. mi è dispiaciuto tanto per Luis Sepúlveda. Eppure non ci voleva molto, una transenna a nastro per fare la fila e un paio, dico proprio d-u-e volontari davanti a far avvicinare tre-quattro persone alla volta.. come nelle presentazioni de La Feltrinelli o Mondadori.. anche perché qui c'erano molte meno persone (facciamo una stima.. un terzo?!) rispetto a quelle che si presentano in libreria agli eventi. E vabbè... son tornata a casa ieri sera e ho letto d'un fiato il nuovo libro.. ve ne parlerò prossimamente.
Nel frattempo, questi sono gli eventi di oggi.
Vi sottolineo:
I mestieri del libro. Perché lui sì e io no? Che cosa induce un editore a scegliere un libro
alle 14:30 nella Sala Panoramica del Castello Sforzesco
La notte dei numeri e delle stelle. Con Erri DeLuca ed Edoardo Ponti
alle 17:00 al Teatro Franco Parenti
Conversazione con Joanne Harris: il vento ha ricominciato a soffiare
alle 18:00 al Teatro Elfo Puccini
Thalita, una giovane guerriera. Incontro con Licia Troisi
alle 18:30 alla Mondadori di piazza del Duomo
Come chi mi segue potrà facilmente immaginare, mi troverete al Teatro Elfo Puccini!
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