Da quando ho deciso di essere felice mi interrogo su un quesito: perché essere cinici/tristi/incazzati è tanto di moda?
Partiamo da Woody Allen, l'emblema della nevrosi, della paranoia e del cinismo, annoverato tra i più celebri umoristi dell'epoca moderna.. perché ha tanto successo questo modo di porsi? Non parlo dei film, parlo proprio del regista. Arriviamo poi a una serie TV piuttosto recente, Don't trust the bitch in apartment 23 (Non fidarti della stronza dell'interno 23): delle due protagoniste, la bitch del titolo, cinica, egoista e newyorkese è quella che vince sempre, è quella che fa ridere, a discapito della coinquilina paesanotta naive piena di buone intenzioni. Arriviamo alla vita "reale", virgolettato perché i miei campioni sono visibili con maggior chiarezza su Facebook. Le persone felici non se le fila nessuno, o meglio.. i post/sfoghi/foto/ecc.. più visti/commentati/piaciuti (con l'apposito like button) sono quelli in cui ci si lamenta del mondo/vita/persone/ecc.. Siamo tutti empatici? Questo flusso di pensieri è stato scaturito, in particolare, dall'attenta analisi di alcuni/e conoscenti che riuscirebbero a lamentarsi anche se vincessero alla lotteria! Giuro!!!
Ho finito gli esami.. Ora viene il peggio, devo smazzarmi sulla tesi... Ho consegnato la tesi.. Oddio che ansia, devo organizzare il discorso... Mi sono laureato/a.. Oddio, non troverò mai lavoro... C'è la possibilità di andare a lavorare all'estero.. Oddio non mi prenderanno mai, faccio troppo schifo... Mi hanno preso.. Oddio, devo trasferirmi... Inizio a lavorare.. Uffa, questo lavoro mi distrugge... Odio il mio lavoro, stavo meglio a casa mia.. Che bello torno a casa, i mesi di lavoro sono finiti... Sono tornato/a a casa, certo che all'estero si stava meglio.. Uffa, non trovo lavoro...
E ogni nuovo aggiornamento, sempre più mi chiedo... WTF?!! Non riesci proprio a fermarti un momento e sentirti felice? O se non felice, grato/a per le possibilità che ti offre la vita? No, fa sempre tutto schifo. E io lo capisco, lo capisco bene. Lo capisco perché fino al 14 novembre 2010 anche io ragionavo così.
La vita fa schifo, il mondo fa schifo, ce l'hanno tutti con me, non farò mai nulla.. poi una mattina, il giorno in cui ho compiuto 23 anni (il numero 23 nella Smorfia indica "lo scemo", ma devo dissentire!) mi sono guardata allo specchio e ho realizzato che ero riuscita a fare avverare tutta la negatività che mi ero cucita addosso. E non ne potevo più. Quel giorno ho deciso che volevo essere felice, e tanto è bastato. Ho dovuto faticare qualche mese per rivoluzionare il mio piccolo mondo, ma ci sono riuscita. Io sono felice. Magari non tutto il giorno tutti i giorni, ma ogni giorno posso dire di essere felice. Non ci vuole nulla, basta deciderlo. E le persone che mi hanno conosciuta e frequentata durate l'adolescenza stentano a crederlo, perché io ero quella malinconica. Ovviamente ogni tanto ho delle ricadute, ma riesco a rimettermi in sesto facilmente. Io mi ricordo che vuol dire. Come si puo' far aprire gli occhi agli altri? Come si puo' spiegare che essere felici è bello? Sembra assurdo dover convincere qualcuno di una cosa tanto banale, no? E invece... qui sembra che se sei triste, cinico e pessimista sei una persona profonda e che merita il massimo dell'attenzione. Se invece sei allegro e ottimista, sembri superficiale. Perché??! Guardate le cose per quello che sono, mettetevi nella giusta prospettiva!
La vita è meravigliosa, se permettete che lo sia.
Bellissimo post!
RispondiEliminaCome sai io sono pro-buonumore. Il che non significa pensare che il mondo sia solo arcobaleni e Minipony, anzi, significa sforzarsi di trovare il lato positivo delle cose.
E quando non ci si riesce, quando si scivola in un momento di sconforto, fare in modo che sia solo un momento e poi ricordarsi di quante fortune ci sono nella vita.
Soprattutto perché se hai il tempo di lamentartene su facebook significa che sei seduto da qualche parte al caldo con una connessione a internet, e non venitemi a dire che non è una cosa da privilegiati!
Non ho una risposta sul perché certi sfoghi online abbiano più risposta di altri, soprattutto non capisco il fenomeno del "Mondo crudele!" e la pletora di "oh no poverino cos'è successo?". È curiosità morbosa e incapacità di farsi una ciotolina di fatti propri o cosa?
Certo, è più facile dire "questa stanza è un porcile" che rimboccarsi le maniche e riordinarla, però davvero non capisco...
Una volta ho letto pure un articolo che difendeva il diritto di essere cinici e pessimisti. Per carità, non voglio che il mondo diventi tutto alla Holly Hobbie, e il discorso di fondo di quell'articolo era giusto: se un uomo è pessimista allora è intelligente, se lo è una donna allora è una stronza, ci si aspetta che le donne siano sempre belle bamboline in ordine sorridenti e carine. Ok, questo non è giusto.
Ma nemmeno indulgere nell'autocommiserazione!
Quindi, taglio questo commento sconclusionato e lunghissimo dicendo che sono d'accordo con te...
Basta lagnarsi, va bene riconoscere le proprie emozioni, ma basta lagnarsi!!! :D
Diciamo che tra il mio post e il tuo commento abbiamo spiegato bene il concetto! :)
Elimina