Il 5 settembre è uscito Brave nelle sale italiane e sono sbocciate recensioni come fiori in primavera. Io ho voluto aspettare un po' prima di vederlo e scriverne. Ho visto il film senza sapere troppo bene cosa aspettarmi, tutto ciò che trapelava dai commenti online era il pensiero comune a molte che questa principessa rappresentasse un'evoluzione rispetto alle altre.
Il mio pensiero, dopo aver visto il film, è in contro tendenza!
Il mio pensiero, dopo aver visto il film, è in contro tendenza!
Molti anni fa la sirenetta (dalla rossa chioma anche lei), quando aveva stretto il patto con la strega del mare, ci aveva insegnato a stare sempre bene attente quando qualcuno si offre di risolvere i nostri problemi con la magia. Tendenzialmente c'è sempre la fregatura. In questo film Merida sembra ancora più naive di Ariel. La principessa pinnuta per lo meno conosceva tutti i termini del contratto, e ha deciso consapevolmente di rischiare per amore. Merida invece è accecata dai suoi desideri.. o meglio, dai suoi non desideri. La protagonista infatti è spinta da ciò che NON vuole fare o essere. Lei non vuole essere come la vorrebbe la madre, e chiede un incantesimo che cambi la regina, senza sapere cosa ciò comporterà. E senza interessarsene. Più che brave - coraggiosa - (e non ribelle, come è stato inspiegabilmente tradotto in italiano) avrei proposto capricciosa come titolo del film.
Il rapporto madre-figlia è il centro della narrazione. Probabilmente uno dei pochi punti a favore del film.. la rappresentazione dei conflitti tra una madre regina, non solo del regno ma soprattutto della casa, e una figlia adolescente forniscono continui dejà-vù nelle spettatrici (madri o figlie che siano).
La storia d'amore è in secondo piano e, per una volta, non riguarda la protagonista. Il delizioso rapporto tra il re e la regina mi è davvero piaciuto, delicato, semplice e profondo. Da ventiquattrenne cresciuta a suon di principesse Disney, il fatto che non vi sia, però, una storia d'amore legata alla protagonista mi ha un po' lasciato l'amaro in bocca.. come se al film fosse mancato qualcosa.
Poi però ho realizzato che, sebbene in pochi film Disney fosse esplicitata l'età della principessa di turno (Aurora, ad esempio, sappiamo che ha 16 anni), Merida sembra essere molto più piccola delle altre. Una principessa bambina. Aiuterà forse anche la fisionomia del personaggio, la testa rotonda e gli occhioni da manga la rendono molto più bimba.
Approfitto per rivolgere una preghiera ai disegnatori: vi imploro, tornate ai vecchi disegni! Sono d'accordo che la chioma fluente di Merida meriti davvero più di un applauso, e lo so, la tecnologia progredisce e si possono fare disegni davvero cazzuti al computer, ma.. le principesse di un tempo avevano tratti.. umani. Merida sembra una bambola!
Tornando a noi.. tiriamo finalmente le somme...
Likes & Dislikes:
Pollice in alto per la chioma rossa di Merida, i tre fratellini (a parer mio troppo poco presenti), la veridicità del rapporto madre/figlia.
Pollice verso per la capoccia rotonda di Merida, per l'assoluto svilimento delle figure maschili e per la falsa convinzione che questa principessa rappresenti un'evoluzione rispetto alle altre!
Curiosità tutta da ridere: Uno dei Lord scozzesi si chiama MacIntosh, probabilmente in ricordo di Steve Jobs (ex amministratore delegato della Pixar).
Appena lo abbiamo sentito io e Gatto ci siamo guardati e siamo scoppiati a ridere!
Io sinceramente ho trovato un po' banalotto lo scioglimento della vicenda. Ok, il tema è classico (stare attenti a ciò che si desidera, specie se si desidera che a cambiare sia l'altro, invece di cambiare in primis se stessi) però la faccenda dell'arazzo...bah. E poi il rapporto mamma-figlia è un po'...spiattellato, ancorchè realistico. Insomma, mi è piaciuta l'idea, ma mi aspettavo di più. Quanto alla grafica...a me non dispiace :D
RispondiEliminaHai esattamente le stesse opinioni di Gatto! :)
RispondiEliminaSulla grafica, purtroppo, mi dovrò abituare..