Il primo libro di cui voglio parlare è Il ragazzo con gli
occhi blu, l’ultimo che ho letto di Joanne Harris, una scrittrice che amo
moltissimo. Il libro in questione mi è stato regalato quasi due anni fa, per il
mio 23° compleanno, ma l'ho letto un po' di tempo dopo. Se si possiede la mia mancolista dei libri di Joanne Harris
o Isabel Allende farmi un regalo diventa moooolto semplice! Leggo la quarta di
copertina, come sempre quando ricevo o voglio comprare un nuovo libro: «C'era
una volta una vedova con tre figli che si chiamavano Nero, Marrone e Blu. Nero
era il maggiore, lunatico e aggressivo. Marrone era il figlio di mezzo, timido
e ottuso. Ma Blu era il beniamino di sua madre. Ed era un assassino.»
Se dovessi scegliere un colore per descriverti, quale
sarebbe? E se da bambino ti avessero associato un colore, quanto
avrebbe influito sulla tua personalità?
La piatta personalità nella vita quotidiana di Blu contrasta
con la sua identità virtuale. blueeyedboy è un cattivo ragazzo, fondatore di un
blog sul quale pubblica fiction che manifestano insoddisfazione e pulsioni
omicide. Ma chi è Blu? Quanto lo conosce Albertine? Qual'è il confine tra
finzione e realtà? Cos'è successo a Emily?
Non c'è niente da fare, Joanne Harris non mi delude mai! Non
voglio approfondire la trama, perché la storia è davvero appassionante e ve ne
consiglio la lettura. Che decidiate di leggerlo in inglese o in italiano (e
questo discorso in realtà vale per tutti i libri di Joanne Harris) farete
un'ottima scelta: l'autrice ha uno stile davvero unico e le traduzioni di Laura
Grandi sono molto fedeli (e se ve lo dico io, che quando leggo un libro faccio
molta, ma molta attenzione alla traduzione..)
E devo dire che mi sono affezionata a questo libro ancor
prima di leggerlo.. è stato un portafortuna, perché 5 giorni dopo averlo
ricevuto in regalo, ho conosciuto il MIO ragazzo con gli occhi blu ♥
L'idea di associare una certa personalità a un colore
piuttosto che a un altro è già interessante, ma il passo avanti compiuto qui da
Joanne Harris lo è ancora di più. Se fosse la personalità a dipendere da un
colore? Se mi avessero vestita solo di rosa fin dalla mia infanzia, come sarei
ora? Romantica, frivola e confettosa*? E se fossi stata circondata solo dal
blu? Sarei più malinconica?
La personalità di ognuno di noi si potrebbe definire una tavolozza
di colori.. abbiamo tutti un po' di rosa, un po' di blu, un po' di verde e così
via, in proporzioni diverse.. e se non esistessero proporzioni? Se fossimo
privati di tutti i colori meno uno, l'esaltazione di quell'unico tono come ci
renderebbe?
E voi, se poteste scegliere un solo colore per descrivervi, quale
scegliereste e perché?
Ma io non sooono un assassino... ^.^
RispondiEliminaNo, tu hai solo gli occhi blu :)
EliminaOra che ho più tempo e nessun esame da sostenere mi sono dedicata alla lettura tuo blog...e...MI PIACE!
RispondiEliminaUn bacio
Panda :D
TVB
Ooh, Panda.. sono contenta che ti piaccia! :)
EliminaIo ho chiamato il mio blog Arcobalandia... Ci sara' un motivo? :-)
RispondiEliminaEheheh, in effetti... :)
EliminaAdoro i libri della Harris, sempre letti in italiano ed effettivamente è vero, sono tradotti molto bene :)
RispondiEliminaQuesto però mi manca... e per quanto riguarda i colori... difficile... non credo ci sia arancione però, quello proprio non mi piace XD
Se hai modo leggilo, te lo consiglio davvero (ma io della Harris ho tutto e li consiglio tutti, quindi sono affidabile fino a un certo punto!)
EliminaIo elimino dalla tavolozza il verde acido e il verde prato, non mi piacciono proprio! ;)