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mercoledì 23 gennaio 2013

Porto (portogallo)

Io pensavo di aver fatto una simpatica battuta, e invece in Portogallo ho davvero parlato in francese!!!
Sono tornata, cari lettori, con tante belle cose da raccontare di Porto e Santiago.. dividerò il viaggio in due post, iniziando con 

Porto!
14-17 gennaio 2013

Sono arrivata a Porto alle 18.35 (ora locale, rispetto all'Italia sono avanti di un'ora) da Orio al Serio con un volo Ryanair.. dopo l'atterraggio uno squillo di trombe ha sottolineato che l'aereo era arrivato in orario ^.^
Mio fratello Tatto mi aveva suggerito di parlare tranquillamente in inglese se avessi avuto bisogno di informazioni e di evitare tassativamente lo spagnolo, perché i portoghesi si rifiutano di comprenderlo! Ho chiesto in inglese indicazioni per la metro, ma con mia grande sorpresa nessuno sembrava parlare inglese all'aeroporto.. ho trovato alla fine una coppia francese che parlava un po' di portoghese, che mi ha fatto da interprete con il tale all'info point u.u' (e questa è stata solo la prima di varie occasioni in cui l'unica lingua compresa era il francese)
Metropolitana di Porto
La metro di Porto è divertente e sembra quasi composta da tram.. le cinque linee che la compongono effettuano le stesse fermate in città, per poi dividersi in periferia. Io ho preso la viola all'aereoporto fino a Trinidade, dove mi aspettavano Tatto e Dolcina (pare che lei non gradisca molto questo nickname.. dovrò cambiarglielo!?)
Prima impressione di Porto by night molto positiva.. abbiamo fatto un breve giro in centro dopo aver posato la valigia da Dolcina e poi siamo andati a cena con il suo coinquilino, F., e una loro amica che vive al piano di sotto, E.
Stazione di São Bento
Una menzione speciale merita l'interno della stazione di São Bento, con i suoi affreschi blu che riassumono la storia del Portogallo.
Dolcina in camera ha due lettini e due stufe, Tatto mi aveva detto che la notte avrei sofferto il freddo, ma il mio pigiamone di pile l'ha impedito!
Il giorno dopo Tatto mi ha portato a vedere l'oceano. Non ci sono parole, una meraviglia *.* 

L'oceano!
She changes
Sul lungo oceano si incontra una piazza sulla quale sorge un'istallazione permanente rossa, costruita con reti da pesca, she changes (2005).
Questa è la prima istallazione permanente dell'artista Janet Echelman, che avevo già avuto modo di "conoscere" tramite il video di questo suo intervento al TED in California:


Io e Tatto abbiamo passeggiato lungo l'oceano fino alla foce del fiume Douro.. poi siamo andati a pranzare al ristorante del parco Serralves (alla caffetteria in realtà, abbiamo preso solo un panino!) e ho scoperto che il caffè come lo prendo io, cioè macchiato, in portoghese si chiama pingo. Dopo mangiato ci ha sorpreso la pioggia, ma per fortuna ero partita con il piumino e ho passeggiato col cappuccio in testa :)

Ponte Luis I

Abbiamo attraversato il ponte Luis I per raggiungere la zona delle cantine. Ogni casa produttrice di porto (e sì, sto parlando di quello che si beve!) in questa zona ha una sede nella quale organizza una degustazione con visita delle cantine. Noi ci siamo diretti da Tayor's, l'unica azienda produttrice di porto rimasta a gestione familiare. La guida è stata molto interessante e la degustazione era composta da tre bicchieri di altrettanti tipi di porto diversi: white, ruby e tawny. L'esperienza, che consiglio assolutamente, ci è costata in tutto 3€. Non ho visitato le altre cantine, ma vi consiglio Taylor's sia perché, come ho già detto, è l'unica che non si è venduta, sia perchè si trova in alto rispetto alle altre.. di conseguenza, è vero che per arrivarci assumerete l'espressione del lupo de "la spada nella roccia" (che voglio sperare non abbia bisogno di presentazioni, ma nel caso ECCOLO), ma ecco cosa potrete vedere una volta sulla terrazza:

La terrazza di Taylor's
Senza poi contare il giardino, con i pavoni e un altro tipo di pennuti (molto simili ai pavoni) che mio fratello ha capito si chiamino shiny chicken -.-'
Tornando a casa, io e Tatto ci siamo divisi un pastel de nata - un dolcino alla crema - davanti a un pingo.
Quella sera siamo andati a cena per il compleanno di Dolcina (che sarebbe stato mercoledì) in un ristorantino molto carino, che aveva ottime recensioni su trip advisor, il Solar Moihno de Vientos, il cui unico difetto era la cameriera non troppo gentile. Abbiamo aspettato la mezzanotte bevendo un bicchiere di porto in un locale lì vicino.
Palazzo di cristallo
La mattina dopo pioveva a secchiate e siamo scesi in pomeriggio, quando la pioggia ci ha dato un po' di tregua. Siamo andati al parco del palazzo di cristallo e poi al centro commerciale bombarda, dove Dolcina ci ha fatto prendere il tè con delle fette di torta enormi (ne abbiamo mangiate 2 in 3)!!!
Abbiamo festeggiato il compleanno di Dolcina con una parmigiana di melanzane cucinata dalla sua amica E. e siamo andati a dormire. La mattina dopo pioveva di nuovo.. io e Tatto ci siamo diretti verso la casa della musica, nei pressi della quale partivano gli autobus per Santiago (Porto - Santiago con lo sconto studenti ci è costato 25€ a testa).. ma questa è un'altra storia!

Casa della musica


Stay tuned in attesa del post su Santiago de Compostela! ;)

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