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lunedì 24 settembre 2012

Curvy mania


Oggi vi parlo di un argomento che mi sta irritando da un po’ di tempo.
Partiamo dal presupposto che io detesto l’uso improprio delle parole straniere. Vi ricorderete che quando ho pubblicato la recensione di Brave avevo sottolineato la differenza di significato tra il titolo inglese, coraggiosa, e il titolo italiano, ribelle. Le due parole non sono sinonimi, eppure il titolo italiano riporta l'inglese Brave e vi associa dopo una virgola ribelle. Semplificando, è come se trovaste un film dal titolo "Tacchino - La storia di un pavone." C’è qualcosa che non quadra, giusto?!

Ultimamente c’è una parola inglese che spopola su riviste e blog vari: curvy.
Vediamo, innanzitutto, cosa significa questa parola:
   curvy / ‘kɜːvɪ/agg. [woman] tutta curve.
Quindi, curvy è un aggettivo che, riferito alla donna, indica una figura tutta curve. Il vocabolario ci aiuta specificando ancora:
   curvy adj   (road, line: curving)   sinuoso agg
   curvy adj   (woman: shapely)        formoso, procace, tutto curve agg

Riassumiamo: Questo aggettivo può essere usato per descrivere una strada, una linea o una donna. In questo ultimo caso, indica una donna formosa.

Non credo sia difficile come concetto. Chiudete gli occhi ora, E pensate a una donna con queste caratteristiche. A chi avete pensato?

Possibili risposte esatte: Monica Bellucci, Jennifer Lopez, Beyoncé Knowles, Scarlett Johansson…
Possibili risposte errate: Keira Knightley, Kate Moss, Uma Thurman…
Possibili risposte ancora più errate delle precedenti: Adele
Analizziamo insieme le risposte e capiamo perché sono giuste o sbagliate.


Scarlett Johansson e Monica Bellucci

J.Lo e Beyoncé

Le donne che corrispondono alla descrizione di curvy presentano caratteristiche fisiche che in Italia definiamo mediterranee. Pensiamo ai fianchi di Monica Bellucci, al sedere di Jennifer Lopez, ai cosciotti di Beyoncé e al davanzale di Scarlett Johansson. Nessuna di queste signore ha rotolini di ciccetta che fanno capolino dai jeans, o buccette d’arancia sparse, e se capita le abbiano (parlo fondamentalmente delle 2 cantanti) li percepiscono come inestetismi e fanno in modo di eliminarli. Jennifer Lopez avrà anche il culo grande, ma dall’altro lato ha gli addominali!
Fermiamoci un istante e analizziamo anche la seconda categoria.

Kate Moss, Keira Knightely e Uma Thurman

Keira Knightley, Kate Moss, Uma Thurman rientrano, generalmente, in un’altra categoria: le skinny. Apriamo il dizionario?
   skinny / ‘skɪnɪ/ agg. colloq. smilzo.
Aggettivo di uso colloquiale che indica una persona smilza. E sottolinea:
   skinny adj (person: thin) magro, secco, smilzo agg
Cosa abbiamo capito? Che skinny è la parola di uso colloquiale per indicare una persona thin, magra.
Le signore citate sono magre. Smilze, se vogliamo enfatizzare il concetto. E che vuol dire? Semplicemente che non hanno fianchi particolarmente prominenti né un seno che raggiunga la 2° (escludendo casi di gravidanze, là tutto può succedere!). Ahimè, è facile che donne particolarmente smilze possano essere etichettate come anoressiche, è successo più volte a Keira Knightely che ha sempre smentito. Non è detto che donne particolarmente magre lo siano necessariamente perché malate (anche se i casi ci sono, non nascondiamoli!), molte lo sono per costituzione. Punto.

Arriviamo finalmente al cuore del discorso. Sforzatevi di non fraintendermi.. quando si parla di forme femminili è facile esser fraintesi. Io cercherò di spiegarmi bene.
Ultimamente i media stanno operando in modo tale da dividere le donne in due categorie: le curvy e le skinny. Per curvy intendono qualsiasi donna dalla taglia 46 in poi. Per skinny si intendono tutte le donne dalla 40 in giù. Le 42 e le 44 vivono ai margini, in bilico. Questo discorso, a parer mio, è sbagliato e pericoloso! Sbagliato, perché le taglie delle donne comuni normopeso vanno dalla 40 alla 46. Circa. Una donna taglia 44 può essere curvy se è formosa ma non cicciotta.

Mi spiego meglio partendo dalle skinny, perché è un discorso che affonda le sue radici negli anni passati, mentre il fenomeno curvy è più recente. C'è una differenza tra essere skinny ed essere sottopeso. Uma Thurman difficilmente potrà diventare come Scarlett Johansson, dovrebbe mettere qualche protesi, ma è possibile che possa metter su qualche chilo. Poniamo che la signora Thurman venga dieci giorni in vacanza in Italia e trascorra la sua visita ospite di mia mamma a Napoli. La signora, tra pasta, casatielli, parmigiane, pizze e compagnia bella torna a casa minimo minimo con 7-8kg in più. Che lei voglia perdere quel peso è più che comprensibile, stonerebbero un po’ quei chiletti sulla sua figura. Se, invece, Scarlett Johansson si svegliasse una mattina esclamando “Mah.. vorrei proprio essere come Uma Thurman!” oltre a perdere peso dovrebbe anche limarsi le anche (e crescere di.. tipo 20 cm?). Sarebbe follia! Ma, se Scarlett facesse la stessa vacanza di Uma a Napoli? Mettete 7-8kg su Scarlett Johansson, è ancora curvy? Tenete a mente che lei è alta più o meno quanto me, un metro e sessanta circa. E su questa altezza - credetemi! – i chiletti si vedono moooolto bene. Scarlett non sarebbe più curvy, sarebbe cicciottella. 

Adele e Georgina
Il mio discorso non vuole colpire meramente i fattori estetici, ma la salute. Negli ultimi anni ci hanno bombardato di discorsi politically correct sull’anoressia. Giustissimi, per l’amor di Dio, l’anoressia è una malattia! Ma questi discorsi hanno anche portato la gente a pensare che tutte le donne particolarmente magre siano anoressiche, mentre molte di loro magari lo sono per costituzione. Se nella mente delle donne, e penso in particolare alle ragazzine, si sviluppa il pensiero che una figura come quella di Adele sia curvy è estremamente pericoloso. Adele è cicciottella. Il che nulla toglie alla sua voce, è una cantante che canta bene. Ma non può e non deve essere un modello per quel che riguarda le forme. La mia irritazione nasce da questa intervista a Georgina, una blogger dai (cito) “Capelli rosa confetto, pelle di porcellana, look da bambola curvy.” L'intervista la presenta come un modello curvy , che Georgina sicuramente non è! Ho aperto il suo blog, Cupcake's clothes, ed è davvero carinissimo. Nella presentazione personale però, la stessa Georgina si presenta così: "Hi, I'm Georgina! I'm a fat, 22 year old girl from England! […]” Lei non utilizza mai il termine   curvy  riferendosi a stessa.
Perché allora i media italiani devono presentarci questi modelli? Perché le donne in sovrappeso possano sentirsi parte di un gruppo e dire “Ah, allora sto bene così!”?
Essere sovrappeso non fa bene. Si vive male e a lungo andare i danni possono diventare permanenti. E, ribadisco, parlo di salute.



Dieci anni fa ero una ragazzina di 14 anni. Mi ricordo come pensa una ragazzina. Se una ragazzina che per costituzione sarebbe una 44 per una delusione d'amore, per problemi a scuola o per un qualsiasi dramma creda di star vivendo si sfoga nel frigo e mette su 10kg non può pensare di stare bene. Perché, se non provvede, se li porterà con se per anni, e magari ne metterà su altri. Tanto la tv dice che va bene. Adele è diventata famosa.

Spero di essere riuscita a farvi comprendere il mio pensiero. Non ho nulla contro Adele, né tantomeno contro Georgina. Per chi non mi conosce, io sono una 24enne che dovrebbe essere una 44 e non lo è più. Devo perdere qualche chiletto, i famosi 7-8. E non ho intenzione di partecipare al discorso "curvy sono tutte le taglie sopra la 46, quindi non fa nulla se metto su un po' di peso." Non ho intenzione di adagiarmi nel letto del "ma tanto mi piaccio anche così.." 
Sì, mi piaccio anche così. Il mio compagno mi guarda ancora con gli stessi occhi e so come vestirmi per fare la mia porca figura. Ma sono cosciente del fatto che posso star meglio.
In fondo, se poteste scegliere, tra avere il fisichetto di Uma Thurman o quello di Scarlett Johansson credo si dividano le opinioni. Sono gusti. Ma vi dicessi che potete scegliere tra il fisico di Uma e quello di Adele? O tra quello di Scarlett e quello di Adele? Che mi rispondereste? Siate oneste. Con voi stesse, non con me, eh!


Una è più autentica quanto più assomiglia all’idea che ha sognato di se stessa
- Tutto su mia madre

10 commenti:

  1. Credo che la (mala)definizione di Curvy sia strettamente collegata al senso di appartenenza consumistica di una fetta di mercato che è invitante per le griffe, palesemente in difficoltà economica nel bel mezzo della crisi. Di fatto molte etichette di moda abbandonano la vecchia ed odiata confezione della taglia "conformata" per adattarsi a clienti che non vogliono essere chiamate "fat". guarda questo sito http://forme.elenamiro.com/it/index.php?gclid=CLHv36KVzrICFUy5zAodr2EA8g qualche anno addietro la stessa mirò utilizzava il termine conformate per le over 48 e morbide per le tagle dalla 42 alla 46. E' mercato e noi siamo consumatrici.

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    1. Purtroppo temo che nel tuo punto di vista ci sia tanta verità.. quel che mi dispiace è che siamo noi donne a farci una figura da sciocchine! :(

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  2. In generale è fastidiosa la mania di chiamare le cose col nome sbagliato in nome di chissà quale forma di cortesia. Perché a falsare i significati si innescano solo reazioni a catena inutili, come far passare Adele come quel genere di donna sinuosa che gli uomini desiderano (che poi si sa che non è affatto universalmente vero), lasciando orfane le donne curvy che a questo punto saranno solo delle non-magre. Peccato che fra la 40 e la 46 ci sia il 90% delle original curvy italiane :D.
    I traduttori poi, non tu ovviamente, si prendono licenze spaventose. Un po' come la storia de "Il discorso del re". Chi ha visto il film si sarà spiegato cosa s'intendeva per "speech" :)

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    1. Hai capito perfettamente il mio pensiero su Adele..
      (e, sì, ho visto il film.. ho pensato la stessa cosa!)

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  3. Da memorie liceali, una compagna durante inglese "Skinny significa pelloso".
    Sì, con due L, per dire che è tutto pelle e ossa.

    Comunque discorso capito alla perfezione: usare un termine perché l'altro potrebbe "offendere" eventuali compratrici è ridurre sempre tutto ai minimi termini.
    Non si addita la gente perché è grassa, se sei magra sei solo malata. Ora... ma pensare che c'è la salute (per l'appunto) oltre alla sola apparenza? E che in quanto salute qualcuna potrebbe essere così di costituzione?

    Purtroppo se si parla di donne si parla solo di apparenza e aspetto fisico, come si sentono, come stanno e cosa vogliono non importa.
    (La femminista in me s'infiamma anche per "niente")

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    1. Oddio, "pelloso" è un termine geniale! XD

      Il problema sta non è solo sociale, sono le stesse donne a volte che danno importanza solo all'apparenza e non al loro valore.. e questo mi snerva ancora di più!

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  4. La parola curvy mette sempre un po' di ansia in tutte quelle donne che non sono mai riuscite a capire in che fetta di popolazione devono rientrare per poter identificarsi...il che, se è tutta questione di identificazione in base al peso, non dovrebbe esserci una grossa differenza tra chi porta la 44 e la 48 per dire: entrambe sono in sovrappeso, chi più chi meno, ma le tabelle dei dietologi parlano chiaro. Se hai anche solo un kg in più rispetto al tuo peso forma, sei sovrappeso.

    Ma finché lo dice un medico che lavora in funzione della salute, non osiamo dire niente e anzi, con reverenza e rispetto si accetta la triste realtà e si va a casa a mangiare sano e vivere la natura. Ma se un giornale di moda mette i termini sbagliati vicino a fotografie che ritraggono persone sbagliate rispetto al termine, urliamo allo scandalo e dico giustamente: odio quando una modella viene definita curvy, perché non lo è. E io, che sono curvy, rientro nella 44, ho la 4 di seno e i fianchi di Beyoncé, mi sento sempre presa in giro...

    Bisognerebbe testare l'inglese di molti giornalisti di moda prima di dar loro uno spazio su un giornale.

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    1. Il dramma, secondo me, è che qui non si tratta dell'inglese dei giornalisti.. non è un errore, vogliono proprio far passare un'immagine distorta! :(

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    2. So di essere io quello strano, ma non comprendo la necessità che mostrno gli esseri umani di identificarsi, di dividersi in categorie per poi scegliere la casellina a cui appartengono.

      Io sono io. E non ha importanza né se esiste una categoria che "mi contiene", né cosa pensano di me le persone che non mi conoscono bene.

      Per l'altro punto/spunto di riflessione sfrutto il modo in cui Pink Panther ha scritto ciò che voleva dire: un'altro errore che forse all'inizio facevano i media, non so, ma che adesso fanno quasi tutti è quello di classificare "magro", "star bene", "grasso" in base alla taglia di vestiti o al peso in kg.

      Non ha senso, perché una taglia 42 alta 1,45m non è "magra" quanto una taglia 42 alta 1,80m, così come mio padre, che pesa 90kg ed è alto 1,65m deve dimagrire ed è evidentemente rotondo, ed io che ho lo stesso peso, ma 15cm in più sto bene!

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  5. pink panther permettimi di dire che una 44 non necessariamente è in sovrappeso... e nemmeno una 48, dipende anche dall'altezza e comunque io per esempio non sono in sovrappeso, però ho la pancetta e una 44 abbondante

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